Tratto da Yes.life.

Ecco cosa sono i biocaminetti, come funzionano e perché sono considerati delle soluzioni ecologiche.

I biocaminetti stanno diventando, ultimamente, delle soluzioni molto interessanti. Da un lato, rappresentano delle soluzioni ecologiche; essi sono, infatti, alimentati a bioetanolo, quindi senza emissioni inquinanti. Dall’altro, possono essere installati in qualsiasi ambiente, senza opere murali ma semplicemente attaccando il cavo alla presa elettrica.
Oltre a questi aspetti, c’è sicuramente da considerare che sono dei camini molto eleganti, spesso con linee di prestigio, che possono donare un tocco di design e classe alle nostre abitazioni.

Ma come funziona un biocaminetto o camino a bioetanolo?

La fiamma del biocaminetto viene accesa da un accendi fiamma che si alimenta da un serbatoio che contiene bioetanolo. Il bioetanolo è un combustibile completamente biodegradabile, che si ricava dalla fermentazione naturale di biomasse vegetali, come barbabietola da zucchero, patate e cereali.
I camini a bioetanolo possono essere considerati davvero dei camini ecologici poiché non rilasciano ceneri e polveri sottili nell’ambiente. Il bioetanolo, infatti, non contiene zolfo e durante la combustione rilascia vapore acqueo e genera bassissime emissioni di anidride carbonica, il principale responsabile dell’inquinamento ambientale.

I biocaminetti hanno un regolatore dell’altezza della fiamma e possono essere trasferiti da una stanza all’altra della casa in modo molto semplice. Hanno una resa calorica del 90%, in quanto tutto il calore viene trasferito direttamente nell’ambiente circostante e non disperso nella canna fumaria.