L’argilla, o terra cruda, è un materiale che andrebbe preso seriamente in considerazione come finitura interna, soprattutto nel caso di ristrutturazioni. Infatti, può risultare efficace per diversi aspetti.
Con argilla si definisce un sedimento estremamente fine, costituito principalmente da allumino-silicati idrati. Questa peculiarità dei minerali argillosi, la dimensione micrometrica dei cristalli, comporta una notevole capacità di assorbimento d’acqua. Ciò consente una maggiore capacità di regolazione dell’umidità relativa dell’aria degli ambienti interni. Il materiale tende naturalmente a stabilizzare tale valore tra il 50% ed il 70%.
Gli ambienti offrono, quindi, una maggiore salubrità e l’umidità in eccesso è trattenuta dal materiale e rilasciata quando necessario, senza necessità di regolazione impiantistica.
Nel caso di risanamento di appartamenti, per ottenere un miglioramento delle prestazioni termiche si deve intervenire spesso con un isolamento interno, che è di difficile gestione soprattutto per il controllo igrometrico. Rispetto agli intonaci tradizionali, la realizzazione di un intonaco interno di argilla non modifica la prestazione termica della parete. Densità e conducibilità termica sono, infatti, dello stesso ordine di grandezza. L’argilla diventa, però, elemento di controllo del passaggio di umidità: la capacità igroscopica limita i fenomeni di condensazione, in quanto limita la quantità di vapore acqueo trasportato verso gli strati esterni freddi. L’aria resa più secca possiede, infatti, una temperatura di rugiada inferiore all’aria umida, e, quindi, è più difficile raggiungere la soglia di condensazione. Infine, alcuni studi condotti sul materiale indicano una capacità di assorbimento e riduzione dei campi magnetici da alta tensione, proprietà fonoassorbenti alle basse frequenze e totale riciclabilità ed ecologicità.