Una lavastoviglie ecologica che funziona senza acqua e sapone. Proprio così. Il suo nome è “DualWash” ed è stata realizzata in Turchia grazie all’impegno e alla creatività di un gruppo di giovani studenti di design industriale della Middle East Technical University (METU) di Ankara. Gökçe Altun, Nagihan Tuna, Pınar Şimşek e Halit Sancar: questi i nomi degli allievi che hanno progettato un apparecchio capace di sfruttare il ghiaccio secco come detergente. Esso, infatti, pulisce in modo più rapido e silenzioso. L’operazione è frutto di una reazione chimica che si ottiene quando il ghiaccio si trasforma dallo stato solido direttamente a quello gassoso senza passare allo stato liquido. La forte pressione agisce sui piatti e sulle posate da lavare in modo da rimuovere lo sporco e il grasso. Non si tratta di un prodotto tossico, ma di una semplice azione batteriostatica. Il filtro utilizzato che raccoglie i residui di cibo può essere, inoltre, smontato e pulito.
Tutti coloro che finora pensavano che per detergere le nostre pentole occorresse necessariamente acqua e sapone si sbagliavano. Con questo progetto è possibile “fare i piatti” in maniera rapida e soprattutto rispettosa nei confronti dell’ambiente. È previsto soltanto un minimo dispendio di energia e i nostri piatti sono pronti e brillanti per essere utilizzati. La lavastoviglie “verde” ed eco-sostenibile si presenta con l’aspetto di un comune mobiletto da cucina con un vano dove poter riporre le stoviglie. Una doppia comodità, dunque, in quanto, una volta terminato il lavaggio, non bisognerà riporre i piatti puliti al proprio posto.
Il progetto è stato elaborato nell’ambito del programma “Home Heroes” della BSH Home Appliances Corporation, una società gestita da Siemens e Bosch. Funzionale, piccola e green sono le sue caratteristiche principali. L’idea è quella di incoraggiare il progetto di una lavastoviglie a parete che presenti la doppia funzione di armadietto. Ma vediamo ora come funziona nei dettagli l’apparecchio che si appresta a cambiare la nostra concezione di effettuare i lavori domestici. «Quando viene avviata l’operazione per pulire le stoviglie, il ciclo dell’anidride carbonica si attiva ed essa viene pompata nella camera di lavaggio», si legge nella presentazione dell’innovativo progetto. «Qui si diffonde ampiamente per coprire tutte le superfici. Durante il lavaggio, l’anidride carbonica scorre attorno alla macchina e la pulisce. Dalle particelle solide del ghiaccio si passa allo stato gassoso capace di agire contro lo sporco».
Quando viene avviata la lavastoviglie, l’interfaccia di DualWash mostra le due possibili modalità di lavaggio: quello immediato e quello che ci consente di occuparci dei due lati in successione. Non è, infatti necessario, come per i comuni elettrodomestici, riempirla prima di poter procedere alla pulizia dei piatti e delle stoviglie. Quando è attivo il doppio lavaggio, la porta chiude automaticamente entrambi i lati e l’interfaccia mostra sul suo monitor i tempi del ciclo di lavaggio. Nel momento in cui l’operazione è terminata, allora il display lo segnala e si sbloccano i due sportelli, facendo sì che possano scorrere nuovamente manualmente.
DualWash, quindi, vanta innovazioni più recenti e si tratta, sicuramente, di un’invenzione che rivoluzionerà completamente il concetto comune che tutti noi abbiamo di lavastoviglie.
Caratteristiche tecniche:
- corpo principale: 40 x 90 x 35 cm;
- cesto per lavaggio 30 x 33 x 33 cm.