Tratto da Tuttogreen.

Per igienizzare e disinfettare casa a fondo si possono adoperare diversi tipi di prodotti, anche naturali.

Disinfettare gli ambienti è un’abitudine importante per assicurare le migliori condizioni per la salute di tutti i membri della famiglia.

Non bisogna per questo necessariamente affidarsi a delle ditte professionali di pulizia. Si possono, infatti, realizzare pulizie di casa approfondite munendosi di pochi ingredienti ed attrezzi e molto olio di gomito.

Talvolta, anche alcuni ingredienti naturali si rivelano prodotti ecologici igienizzanti non inquinanti, decisamente economici ed efficaci.

Disinfettare casa con il fai da te

Imparare le corrette pratiche per pulire il pavimento, i sanitari e igienizzare i tessili, disinfettare la cucina e pulire gli elettrodomestici nei vari ambienti risulta particolarmente importante.

Il fai-da-te nelle pulizie di casa costituisce anche una buona prassi da realizzare nel corso di ogni periodo dell’anno, al fine di limitare, per quanto possibile, la proliferazione di batteri e virus.

Disinfettare con prodotti chimici: candeggina e alcol

Per disinfettare con prodotti chimici efficaci bisogna ricorrere a:

  • candeggina (la soluzione consigliata è 1 L di candeggina al 2,6% di cloro per 4 L di acqua fredda);
  • alcol denaturato a 90° (quello rosa);
  • altro disinfettante, purché convalidato dalla norma EN 14476.

Disinfettare la casa con prodotti naturali

Ma la pulizia di casa può essere realizzata anche adoperando dei prodotti più naturali.

Esistono, infatti, degli ingredienti caratterizzati da importanti proprietà antibatteriche ed antisettiche, i quali possono aiutarci a pulire casa senza inquinare.

In questo modo si ha l’opportunità di avere una casa pulita a basso costo e con la massima efficacia.

Disinfettare la casa senza inquinare

Tra i prodotti meno inquinanti con proprietà antisettiche troviamo l’aceto ed il succo di limone. Da soli o miscelati insieme ad altri ingredienti, queste due sostanze naturali, economiche e facili da reperire, costituiscono un mix di notevole efficacia.

Il limone

Il limone può eliminare i germi da quasi tutte le superfici, grazie all’azione dell’acido citrico. È un efficace antisettico e battericida sia sull’uomo, ad esempio strofinato sulle punture d’insetti o una ferita, che in cucina e in bagno.

Al momento non è ancora stata provata la sua efficacia contro il coronavirus, ma si sa che su diversi germi e batteri agisce inibendo la loro carica batterica.

L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomanda il succo di limone per la pulizia delle mani durante la campagna per la Giornata Mondiale per il lavaggio delle mani, il 5 maggio, nata per evidenziare l’importanza di un’azione quotidiana importatissima per prevenire infezioni e trasmettere malattie varie.

Si può usare anche l’acido citrico puro. Si presenta sotto forma di granuli bianchi inodori. Attenzione, però, perché è irritante per occhi e pelle. Si trova in farmacia, nelle drogherie e negozi di prodotti biologici, oltre che online.

Miscelato con l’alcol denaturato è un ottimo igienizzante e decontaminante per qualsiasi superficie. Consiglio: versare 400 mL di alcol, 100 mL di acqua e 3 gocce di olio essenziale di limone in un flacone con spray e spruzzare direttamente sulla parte da pulire con un panno. Si conserva per una settimana.

Miscelato con il perossido di idrogeno permette una disinfezione profonda delle superfici. Va ricordato, però, che è un composto attivo solo 24 ore. Consiglio: versare 100 mL di perossido di idrogeno in 400 mL di acqua e aggiungete 4 gocce di olio essenziale di limone in una bottiglia e imbervi un panno da passare sulla parte da pulire.

Si può usare l’acido citrico puro per disinfettare e sgrassare bagno e cucina. Consiglio: versare 30 g di acido citrico, 600 mL di acqua, 50 mL di alcol e 4 gocce di olio essenziale di limone in un flacone spray e spruzzare sulla superficie da pulire. Passate, poi, un panno in microfibra.

Pulire ma non disinfettare

Per una azione meno forte che pulisce ma non disinfetta al 100% tutti i batteri, si può spremere il limone e filtrarne il succo, eliminando i residui di polpa ed eventuali semini. Imbibire un panno di cotone nel succo e passarlo sulla superficie da pulire, dal lavabo alla vasca da bagno, sul top della cucina (tutte le superfici tranne il marmo) e persino nella lavatrice. Può anche essere utilizzato per rimuovere le macchie di calcare.

Lasciare agire il succo per una decina di minuti, poi sciacquare con acqua tiepida o con un panno umido. Se l’acqua della propria abitazione non è abbastanza dura, potete aggiungere un po’ di aceto per ottenere risultati migliori, oppure strofinare mezzo limone direttamente sulla rubinetteria e poi lavare con un panno umido.

Se si versa una parte di succo di limone, una di aceto, in due parti di acqua in una bottiglia spray, si può usare questo detergente per pulire e sgrassare gli ambienti più utilizzati della casa, come i piani cottura della cucina o il bagno. L’inconveniente di questa miscela è la durata: si può, infatti, conservare in modo integro e con le proprietà inalterate solo per un paio di giorni.

Anche il bicarbonato rimane un prodotto utile per pulire gli ambienti casalinghi, anche se non disinfetta. Utilizzato da solo, magari diluito con un po’ di acqua, o, ancora, con succo di limone, è un ingrediente in grado di garantire una pulizia accurata delle superfici.

Disinfettare casa con alcol denaturato

L’alcool denaturato a 90° (quello rosa, per essere chiari) è un ingrediente a basso costo, che costituisce una valida alternativa per realizzare in modo conveniente ed efficace le pulizie di casa. Ma non va usato puro, bensì diluito con un po’ di acqua per avere un’azione disinfettante veramente efficace. L’acqua, infatti, gli consente di penetrare nei microbi e denaturare così le loro membrane proteiche.

Questa tipologia di alcool, a differenza di quello etilico usato per la preparazione di liquori, non può essere ingerito. Si può, però, adoperare per la pulizia delle superfici, contribuendo a contrastare la proliferazione di virus e batteri.

Bisogna ricordare anche che si tratta di un prodotto altamente infiammabile e, per questo motivo, servono ulteriori cautele. Dunque, è importante impiegarlo in modo prudente, soprattutto negli ambienti della cucina.

L’alcool denaturato si presta molto bene come prodotto per detergere superfici come vetri e piastrelle o per pulire i metalli.

Escludendo quelli in cotto ed il parquet, è adatto anche per pulire grandi superfici come i pavimenti, purché diluito in acqua al 20-30%.

Disinfettare casa con acqua ossigenata

Oltre all’utilizzo come disinfettante per le ferite, l’acqua ossigenata si presta anche a scopi domestici per la pulizia degli ambienti.

Nota anche come perossido di idrogeno, è un prodotto economico e facilmente reperibile in commercio.

In un contenitore dotato di vaporizzatore spray, si possono diluire in parti uguali l’acqua ossigenata al 3% di concentrazione e l’acqua minerale.

Si ottiene, così, un prodotto fai-da-te ideale per la pulizia delle varie superfici e dell’acciaio inox, sia in cucina (come i piani cottura ed il tavolo), che le piastrelle ed i sanitari del  bagno.

Disinfettare casa con il vapore

Un altro valido alleato per la pulizia profonda delle superfici domestiche è il vapore. In presenza di bambini piccoli o di persone allergiche, sanificare tutte le superfici ed i tappeti con il vapore può rivelarsi una scelta adatta.

In questo modo, si evita di utilizzare anche altri prodotti chimici, i quali potrebbero rivelarsi fastidiosi per alcuni.

Tuttavia, è importante ricordarsi di eliminare la polvere con l’aiuto di un aspirapolvere prima di procedere con i pulitori a vapore.

Disinfettare casa con ozono

Una soluzione più drastica di sanificazione è quella che prevede l’impiego dell’ozono per disinfettare gli spazi casalinghi.

Si tratta di una strategia naturale, che comporta l’utilizzo di ozono con acqua per eliminare la carica batterica presente su superfici ed oggetti.

Per le piccole aree, quando compaiono le prime macchie fungine, esistono metodi semplici ma efficaci per rimuoverle, dotandosi di un panno pulito e un detergente. Asciugate poi accuratamente la superfici.

Il detergete più adatto sarà:

  • sapone liquido per piatti – se il problema riguarda una piccola superficie, le macchie vanno pulite con un semplice detersivo per piatti. Dopo aver lasciato la soluzione ad agire per qualche ora, strofinare con un panno asciutto. È, inoltre, possibile utilizzare una soluzione di soda e acqua (6 g di soda per ogni litro d’acqua). Strofinare le macchie e poi asciugare bene;
  • candeggina diluita – se la muffa si è già diffusa, la candeggina è l’alleato giusto. Diluire in acqua e spruzzare la soluzione sulle macchie nerastre o verdastre. Poi, strofinate le macchie con una spazzola o uno spazzolino da denti usato.

Attenzione: la candeggina è un prodotto corrosivo.

Altri consigli sono:

  • proteggersi sempre con guanti, occhialini e maschera, in quanto le spore delle muffe sono potenzialmente allergeniche;
  • ventilare bene la parte trattata;
  • far fare il lavoro a qualcun’altro, se si soffre di asma o di problemi respiratori;
  • pulire i vestiti e fare la doccia dopo la pulizia, per rimuovere eventuali residui di spore.