Tratto da Infobuildenergia.

Photo Credit Infobuildenergia, LifeGate.

ENGIE, azienda che propone offerte globali sull’intera catena del valore dell’energia, con particolare attenzione ai prodotti innovativi, e Anemotech, startup specializzata nelle tecnologie applicate all’ambiente, hanno siglato una partnership per la promozione del rivoluzionario tessuto multistrato theBreath®, in grado di purificare l’aria degli ambienti interni ed esterni, riducendo l’inquinamento causato da polveri sottili, smog, traffico ed emissioni.

Si tratta di una tecnologia che può avere importanti sviluppi, considerando i dati allarmanti sull’inquinamento degli ambienti interni e delle nostre città, come confermato da Mal’Aria, il recente rapporto di Legambiente.

ENGIE proporrà gli speciali tessuti multistrato theBreath® sviluppati da Anemotech, che assorbono, trattengono e disgregano le molecole inquinanti che hanno un impatto nocivo sulla nostra salute.

La tecnologia theBreath®, che è già stata premiata con il Premio Sviluppo Sostenibile 2016, si caratterizza per l’alta capacità di purificare l’aria: in particolare, 10 m2 di tessuto riescono ad assorbire la quantità annua di NO2 (biossido di azoto) emessa da 1450 auto diesel, di VOC (Volatile Organic Compounds, Composti Organici Volatili) emessa da 3625 auto a benzina e di NO2 generata da 15 caldaie.

Di semplice applicazione, la tecnologia non necessita di alcuna alimentazione, ma sfrutta il naturale movimento dell’aria per ridurre l’inquinamento, combattere la Sindrome da Edificio Malato (SBS, Sick Building Syndrome), causata dai VOC presenti nei solventi e nelle vernici, ed eliminare le poveri sottili, quali particolato, clorofluorocarburi (CFC), benzene, formaldeide, idrocarburi aromatici (che si trovano, ad esempio, nel fumo di sigarette, nei locali con stampanti, ecc.), ossidi di azoto, ossidi di zolfo e ozono inquinante.