Lo studio Decker & Yeadon di New York ha sperimentato un nuovo tipo di materiale che limita la dispersione del calore nei palazzi che hanno la superficie ricoperta da pannelli di vetro. Si chiama Homeostatic Facade System, è stato studiato ricorrendo alle nanotecnologie e possiede l’incredibile capacità di autoregolarsi a seconda della temperatura e della luce solare, dando forma a una vera e propria facciata dinamica. Questo sistema utilizza un nastro realizzato con elastomeri dielettrici inseriti nella cavità di un doppio vetro di cui è rivestita la facciata. Si tratta di un polimero simile alla gomma, avvolto intorno ad un nucleo in polimero flessibile che si polarizza a contatto con una sorgente elettrica, un materiale molto flessibile e che consuma pochissima energia.
Entrambi i lati del nastro sono rivestiti con elettrodi d’argento per riflettere la luce e distribuire la carica elettrica attraverso il materiale, provocandone in tal modo la deformazione. La creazione di una facciata dinamica nasce dalla combinazione di competenze provenienti da diversi settori, tra cui anche la biologia e, in particolare, il funzionamento dei muscoli. Infatti, quando il sole scalda la vetrata, Homeostatic Facade System si espande creando ombra all’interno dell’edificio; viceversa, se non c’è calore, si contrae. In questo modo, le variazioni di temperatura sono regolate in maniera autonoma dalla presenza umana e la facciata si “apre” o “chiude” a seconda delle ore della giornata, evitando sprechi energetici.