Tratto da intoscana.

Una piattaforma digitale dove i proprietari di boschi si incontrano tra loro, e, insieme ad imprese e professionisti, realizzano una comunità per creare valore condiviso da boschi abbandonati o non gestiti.
È questa l’idea del progetto Forest Sharing, promosso dalla startup innovativa Bluebiloba, spin-off dell’Università di Firenze, che si rivolge a tutti i proprietari di boschi che non riescono a gestirli in autonomia e possono trovare così una community che li aiuti e dia un nuovo valore alla loro proprietà.

Una community per prendersi cura dei boschi

Il sito Forest Sharing propone il matching con aziende del settore, dalle imprese boschive alle associazioni di trekking, dai costruttori di parchi avventura agli studi di progettazione e consulenza.
Attraverso Forest Sharing si accede anche al servizio alla selvicoltura di precisione, per una gestione ottimizzata e sostenibile delle attività sul campo, e si può partecipare ad iniziative congiunte per l’erogazione di contributi regionali ed europei.

Il proprietario che si iscrive alla piattaforma può continuare a gestire in autonomia il proprio bosco, usufruendo allo stesso tempo delle opportunità della community, oppure affidare la gestione a Forest Sharing, concordando con i tecnici come gestire e valorizzare il proprio terreno, anche dal punto di vista economico.

 

Valorizzare i boschi privati: in Toscana sono il 90%

L’obiettivo di Forest Sharing è la valorizzazione sostenibile del patrimonio boschivo, attraverso processi di economia circolare e condivisa. Le forme di co-gestione che la piattaforma propone a chi aderisce infatti includono non solo il taglio del legname, ma anche la valorizzazione turistica o ricreativa del bosco e il suo mantenimento.

Il progetto nasce dall’incontro tra dottori di ricerca del Dipartimento di Scienze Forestali dell’Ateneo di Firenze con imprenditori e professionisti dell’economia circolare fiorentina. La Toscana ha una superficie forestale di circa 1 milione e 200 mila ettari, più della metà della superficie regionale: il privato è proprietario del 90% del patrimonio forestale regionale.